Super Mario 64 – Nintendo 64

Cosa resta da dire su Super Mario 64 che non sia ancora stato detto? Dopo vent’anni, resta una pietra miliare dei giochi di piattaforme oltre a rappresentare il primo, vero, platform completamente “libero”.

Super Mario 64 |Mario scopre le 3 dimensioni

Nel 1996, l’attesa era notevole per il debutto di Mario sulla nuova console Nintendo 64, ma nessuno si aspettava quello che sarebbe apparso appena accesa la console. Il faccione dell’idraulico che salutava i giocatori, ed era anche interattivo.

Super Mario 64Si trattava di una dimostrazione di forza, da parte Nintendo, nei confronti della nuova arrivata Sony che ai tempi inziava già a conquistare ampie fette di pubblico con la sua PlayStation.

Per qualche mese, Super Mario 64 spostò di nuovo gli equilibri verso la grande N dato che non c’era un solo titolo paragonabile come grafica e gameplay. Peccato che, negli anni successivi, la carenza di uscite abbia condannato il Nintendo 64 a una fine prematura.

Ci troviamo di fronte a un titolo che propone una libertà praticamente senza precedenti; rivista di recente nello splendido Super Mario Odissey.

Super Mario 64, nonostante la grafica invecchiata male, come avviene spesso con i primi titoli 3d, rimane ancora oggi uno dei punti più alti della serie, con milioni di fan che lo giocano a distanza di più di vent’anni.

Super Mario 64, è la perfetta trasposizione in 3D dei vecchi Mario con più attenzione verso i puzzle da completare per raccogliere tutte le preziose stelle. Queste ultime servono a sbloccare l’accesso all’intero castello di Bowser, quindi a nuovi mondi e segreti da scoprire.

Se la varietà non è elevatissima per quanto riguarda ambientazioni e nemici, l’ampia libertà di scelta lasciata dal gioco fa sempre riprendere in mano il joypad.

L’idea delle stelle è a dir poco innovativa e rende il titolo una vera e propria esplorazione plaftform alla ricerca delle stelle perdute.

Super Mario 64 | Un cult senza tempo

Super Mario 64Il titolo Nintendo punta su un design stilizzato e fumettoso scegliendo molto bene la gamma dei colori e i movimenti dei personaggi.

Lo stesso si può dire del sonoro con le classiche musichette ed effetti sì ripetitivi, ma anche azzeccati per quanto si vede su schermo.

Memorabile il saluto “it’s-a-me, Mario!” appena accesa la console, con chiaro accento italiano.

Super Mario 64 ha mostrato la via ai giochi di piattaforme 3D che poi, per oltre dieci anni, ne hanno copiato le caratteristiche base.

Come tanti altri classici, non ha lasciato molto spazio a miglioramenti tant’è che la stessa Nintendo ne ha poi riciclato il gameplay attraverso i capitoli successivi. Solo questo dettaglio, ricordando che parliamo del 1996, fa capire che capolavoro sia stato ai tempi della prima uscita.

Il gioco è stato riproposto nella collection dedicata ai titoli 3d per Nintendo Switch, venduta dallo store digitale per un periodo limitato di tempo, una strana scelta di Nintendo per celebrare il mitico idraulico, ancora oggi protagonista di alcuni dei giochi più belli per la console Nintendo.

I commenti del pubblico

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