Rez – Dreamcast | Un viaggio psichedelico dal cuore arcade
Uscito nel 2001, Rez è una delle perle della sfortunata macchina SEGA Dreamcast.
Ci troviamo di fronte a una vera e propria opera d’arte interattiva, un titolo che ci vede vestire i panni di un moderno hacker, infliltrato all’interno di un supercomputer che ha deciso di autodistruggersi dopo aver perso il senso dell’esistenza.
Un viaggio psichelico, emozionante che racconta per immagini e suoni una storia accattivante.
Rez prende forma come un arcade su binari, un endless runner dove vedremo l’evoluzione del nostro corpo cibernetico, la lotta di virus e firewall contro l’intrusione dell’hacker.
Rez non è un titolo adatto a tutti e proprio la sua natura sperimentale non gli ha permesso di ottenere il meritato successo, trasformandolo invece in un cult generazionale, ancora oggi citato.
Tra i paragoni più recenti troviamo Sayonara wild Hearts, che sembra prendere proprio le basi di Rez e reinventarle in salsa moderna ed emozionale.
Rez – Dreamcast | Tra videogioco e arte
A fare da padrona, oltre alla grafica vettoriale che evolve nel corso dell’avventura, è il sonoro.
L’avventura di Rez è accompagnata da una serie di tracce elettroniche che ben si sposano con la psichedelia generale del titolo.
Sono pass
ati quasi vent’anni, ma Rez rimane una piccola opera d’arte, un prodotto da riscoprire, soprattutto se siete possessori di SEGA Dreamcast.
Tra i giochi imperdibile per la console c’è proprio Rez, uno dei cult che ancora oggi riesce ad affascinare migliaia di giocatori di ogni età.
In conclusione non possiamo che consigliarvi questa misteriosa avventura, a metà strada tra l’arte interattiva e il videogioco.
Un prodotto con una idea chiara, che porta avanti una narrazione per immagini incredibile e riesce ancora oggi a divertire.
Rez è un grande capolavoro, una delle gemme più splendenti di Sega Dreamcast e un titolo imprescindibile per gli amanti dei retrogames.
